I giorni divennero grigi e le lacrime presero il posto dei sorrisi e delle risate ed io non potevo fare nulla per la mia famiglia se non stringermi attorno al loro dolore.
Nicola e Daniela proposero di inserire nel mio logo la firma di Lory, Michele e Wanda furono d’accordo ed io fui fiera di questa decisione, è da allora che la conservo con cura, era novembre 2006, come dimenticarlo
Devo essere sincera, nonostante il brutto colpo, la mia famiglia non mi ha mai fatta sentire abbandonata o trascurata , anche grazie all’affetto e alla competenza dei nostri validi collaboratori.
Tantissima gente è venuta a trovarmi per vedere il mio nuovo show-room e tantissimi sono diventati nostri clienti. Che bello vedere tornare Tonino e Anna! Avevo arredato la loro casa circa trent’anni prima! Ogni volta che tornava un “vecchio” cliente, Michele era contento di rivederlo ed orgoglioso lo presentava ai suoi figli, ricordando loro che la serietà e la correttezza erano valori fondamentai nel lavoro e che bisognava sempre essere onesti.
Con il tempo Michele ha sempre più dato spazio ai figli. Egli continuava a guardarli da lontano ed al momento opportuno, se c’era bisogno, interveniva con i suoi preziosi consigli. Era sempre lì, sul divano rosso vicino all’entrata, pronto ad accogliere tutti con i suoi modi gentili ed eleganti, clienti, rappresentanti, amici, per tutti c’era l’immancabile caffè con il ragioniere; era così che tanta gente chiamava Michele.